Area Lingua Italiana

Le competenze linguistiche sono la condizione indispensabile per il raggiungimento di quattro grandi finalità formative: la crescita della persona; l’esercizio pieno della cittadinanza; l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali; un buon risultato scolastico in ogni settore di studio.

Per questo l’apprendimento dell’italiano viene pensato in una dimensione trasversale a tutte le discipline. Le competenze metacognitive sono organizzate all’interno del curricolo di italiano con gradualità, impegnando ogni alunno in attività adeguate alla loro età

Esse sono distribuite in orizzontale su tutte le quattro abilità ( ascolto/parlato, lettura, scrittura, riflessione sulla lingua), nella consapevolezza che “l’uso della lingua è espressione delle facoltà intellettive e aiuterà l’alunno a rendere rigoroso il suo pensiero” e ad “attivare i numerosi processi cognitivi sottesi al comprendere”. Il traguardo finale è quello dell’autonomia nell’uso del manuale, nelle attività di studio e di ricerca.

Un lavoro interdisciplinare sui linguaggi, verbali e non verbali, può portare alla progressiva consapevolezza negli alunni, che nella realtà quotidiana raramente un solo linguaggio assolve il compito di realizzare una comunicazione efficace.

In questa prospettiva interdisciplinare possono essere valorizzate esperienze già in atto nella scuola, come alcune attività di laboratorio che prevedono l’incontro della lingua italiana con la pittura, con la musica, oppure la sua partecipazione a forme di linguaggio miste, come quelle che si hanno nel teatro. Attraverso queste attività l’alunno apprenderà “le possibilità della lingua di fondersi con altri linguaggi e con altri mezzi, in forme di comunicazione interdisciplinari e multimediali”.

Nelle Indicazioni l’impiego delle tecnologie informatiche è previsto sia in attività di supporto allo studio: raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici, sia per scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura.

La lingua serve a esercitare la funzione di cittadino e, quindi, il suo insegnamento deve essere il momento elettivo in cui lo studente apprende le regole del vivere insieme. È per questo che l’insegnamento della lingua avviene in spazi che siano idonei “all’interazione, alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, alla negoziazione di punti di vista. È nell’interazione che si sviluppa l’identitĂ  linguistica di ogni soggetto e si promuoveranno anche le capacitĂ  di cooperare degli alunni.

L’acquisizione delle competenze linguistiche necessarie a sostenere le proprie tesi, a individuare e a comprendere le tesi degli altri, non avviene in modo separato dall’educazione al rispetto dei discorsi altrui. I due processi si svolgono compenetrandosi: l’apprendimento della lingua serve per apprendere le regole della convivenza e un’adeguata situazione di interazione favorisce l’apprendimento della lingua.

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