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Le Paraolimpiadi

I Giochi paraolimpici sono l’equivalente dei Giochi olimpici per atleti con disabilità fisiche. Pensati come Olimpiadi parallele, prendono il nome proprio dalla fusione del prefisso para con la parola Olimpiade e i suoi derivati. I primi giochi paraolimpici riconosciuti come tali si disputarono nel 1960 a Roma.
In Italia sono tutt’ora chiamati anche Paraolimpiadi o Paralimpiadi, termine usato ufficialmente fino al 2004. “Norme per la promozione della pratica dello sport da parte delle persone disabili” designa la Federazione Italiana Sport Disabili come Comitato italiano paraolimpico e usa termini quali attività paraolimpica e paraolimpiadi. Anche il successivo decreto di attuazione, pubblicato il 5 maggio 2004 nella Gazzetta Ufficiale, mantiene la stessa terminologia. Con il decreto di approvazione dello statuto del CIP del 17 dicembre del 2004 anche la normativa italiana usa la denominazione Comitato Italiano Paralimpico.
(tratto da Wikipedia)

 

MEDAGLIE ITALIANE A TOKYO 2021

AMBRA SABATINI (atletica): ORO 100 metri T63
Memorabile gara dei 100 metri per le azzurre: la 19enne originaria di Livorno e residente a Porto Ercole (Grosseto) sale sul gradino più alto del podio correndo in 14”11, nuovo record del mondo. Migliorato il suo precedente primato (14”39).

ELISABETTA MIJNO e STEFANO TRAVISANI (tiro con l’arco):  ARGENTO
 
L’Italia ha ottenuto l’argento nella finale di tiro con l’arco a  squadre miste alle Paraolimpiadi di Tokyo. La Russia ha  sconfitto per 5-4 la coppia azzurra formata da Elisabetta  Mijno,    di Moncalieri (Torino) e dal milanese Stefano Travisani.

MENCIOTTI, RAIMONDI, BARLAAM, FANTIN (nuoto): BRONZO 4X100 MISTI
Bronzo anche per la 4×100 misti maschile (34 punti). Azzurri in testa fino ai 300 metri, poi scivolano indietro ma salgono sul podio col tempo di 4:11.20. Vince la Russia col record del mondo (4:06.59), argento per l’Australia (4:07.70).

Agnese Rugiadosi, Nico Padrini, Niccolò Cantelli 3C