Passare col rosso di Helene Vignal
Questo libro parla di un ragazzo di nome Boris che inizia a frequentare la prima media di una scuola francese e il primo giorno va in classe con delle scarpe rosse nuove.
Tutti lo prendono in giro perché le scarpe erano di un rosso molto acceso e lui, diventato triste per l’accoglienza che ha ricevuto, decide di sporcarle con il fango per cercare di nascondere il colore.
Il libro è breve, una settantina di pagine, e in ogni capitolo si parla di quello che succede in classe e l’episodio che mi ha colpito di più è quello in cui Boris, insieme a due compagni di scuola arroganti e prepotenti chiamati Oliver (soprannominato Olga) e Correntin, decide di giocare al “triangolo delle Bermude” in cui loro tre si posizionano formando un triangolo e chi ci passava in mezzo deve essere picchiato.
Passa in mezzo un ragazzo molto debole chiamato Teddy e viene picchiato non solo da loro, ma anche da altri studenti di seconda e di terza, tanto che i bidelli devono chiamare l’ambulanza.
Tutti i ragazzi colpevoli vengono convocati dal preside in aula magna insieme ai genitori.
Il preside dice che Teddy era entrato in coma e Boris, che non voleva neanche giocare, si sente tanto in colpa per quello che è successo, e vedere la delusione negli occhi del padre lo fa stare male. Tutti vengono sospesi per una settimana, ma le vicende che accadono sono tante altre.
Nel libro si capisce che Boris non è come tanti suoi compagni, anche se si unisce a persone sbagliate.
Matteo Friscia 2D
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.