Se leggo mi immergo in un altro mondo
Nella nostra classe ogni sabato mattina facciamo lettura individuale e, durante la settimana, facciamo lettura ad alta voce di alcuni romanzi, ad esempio abbiamo finito di leggere Villa Mannara di Laura Orsolini e ora stiamo leggendo Anselmo e Greta di Francesco Formaggi.
Quando facciamo lettura individuale i libri li possiamo trovare dentro a delle scatole bianche in cui sono presenti diversi generi e tipi di libri, ad esempio romanzi, fumetti, albi illustrati…, alcuni sono della prof e altri sono i nostri.
Quando li prendiamo in prestito, bisogna scrivere su una scheda autore e titolo del libro, la data in cui si è preso e mettere anche la nostra firma.
Possiamo leggere al banco, ma anche seduti per terra, mantenendo il distanziamento.
Preferiamo stare per terra perché ci sentiamo felici di essere tutti insieme a leggere e perché possiamo essere anche più rilassati, così apprezziamo di più la lettura.
Abbiamo imparato diversi modi per scegliere il libro da leggere, ad esempio osservare la copertina e il titolo, leggere le prime pagine per capire se ci piace lo stile dello scrittore, oppure attraverso il book talk dei nostri compagni.
Per fare il book talk bisogna presentare il libro in pochi minuti, cercando di far capire a chi ascolta di cosa parla la trama e lasciando in sospeso l’ascoltatore incuriosendolo, senza svelare il finale o le scene più importanti.
I compagni che ascoltano e la prof possono fare domande sul libro e chi lo ha letto deve saper rispondere, stando sempre attendo a non svelare troppo.
Infine la prof chiede il voto da dare al libro letto che va da 1 a 10.
Insieme alla prof di arte abbiamo creato delle piume-segnalibro: le abbiamo disegnate, le abbiamo colorate e poi ritagliate per creare delle “formine” adatte.
Dietro alla piuma abbiamo scritto una frase che ci piace in particolare, ripresa da libri letti o da altro, e abbiamo aggiunto la data e il nostro nome.
A noi piace molto leggere così, tra noi e in compagnia, e ci piace sperimentare nuovi generi di lettura
La lettura in classe è coinvolgente e anche più divertente di quella fatta da soli, poi possiamo parlare di libri, fare domande ai compagni, parlare di nostre esperienze che ci sembrano simili a quelle lette…
Perché leggere è una bella esperienza.
Quando leggiamo, ci immergiamo in un altro mondo.
Cassandra Palazzolo, Lisa Lucci 1B
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.