Le dipendenze
Con la Prof di scienze Gianna Felici abbiamo affrontato un argomento molto interessante per noi ragazzi: le dipendenze. Per dipendenza si intende un’alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica.
Abbiamo compreso che alcuni esempi di dipendenze possono essere le sigarette, le droghe, internet, e l’alcol.
Per droga si intende qualsiasi sostanza che altera il sistema nervoso e, secondo la loro azione, si possono classificare in sedative, allucinogene, eccitanti e inebrianti.
Abbiamo scoperto che molte droghe vengono usate a scopo curativo sotto controllo di un medico, come la marijuana, la morfina e l’ecstasy (che veniva data a i soldati nella prima guerra mondiale) e che l’uso di sostanze come alcol, caffeina, nicotina non è vietato dalla legge agli adulti. Ci ha colpito il fatto che l’ecstasy sia considerata una tra le droghe più potenti agisce sul sistema nervoso causando stati d’ansia, panico e allucinazioni; un frequente effetto è il colpo di calore, alzando la temperatura corporea anche fino ai 41 gradi.
Il più evidente effetto dell’assunzione di droghe è quando non si riesce più a instaurare un rapporto sociale. L’abitudine ad assumere sempre più droghe sviluppa assuefazione, cioè la diminuzione dell’efficacia immediata di una sostanza, dovuta alla sua continua somministrazione.
La dipendenza fisica si verifica quando l’organismo non assumendo più droghe ha una sindrome di astinenza con sintomi di malessere contrari agli effetti della droga.
La dipendenza psichica permane anche dopo la disintossicazione con il desiderio di droga, soprattutto se in difficoltà o stressati.
Abbiamo affrontato l’argomento dell’alcol, cioè di tutte le bevande con più del 3% di alcol etilico, e del danno che può provocare al corpo, specialmente al fegato, ma anche al sistema nervoso e al feto in caso di gravidanza.
Abbiamo studiato il doping, ovvero le sostanze chimiche che migliorano la forza e la prestazione degli atleti e abbiamo, però, saputo che le regole degli sport non ne permettono l’uso e che gli atleti che ne fanno uso vengono squalificati.
Anche loro hanno possono provocare numerosi danni perché agiscono nel sistema nervoso e, se usati in dosi elevate possono causare depressione, nausea, vomito, desiderio non controllato di parlare, diabete e disturbi mentali.
Abbiamo affrontato l’argomento del fumo e abbiamo scoperto che esso contiene 4000 sostanze, tra le quali più di 200 tossiche e che ogni anno vengono uccise circa 2 milioni e mezzo di persone per cause legate al fumo. Spesso si inizia a fumare da adolescenti, per fare i grandi, per sentirsi accettati da un gruppo di amici, per ansia/stress o perché non si è imparato ancora a gestire le emozioni. Le prime volte l’effetto non è piacevole, perché causa vomito, bruciore, tosse … però l’organismo si abitua presto alla nicotina ed essa può causare dipendenza sia fisica che psicologica.
I danni del fumo sono numerosi: riduce l’ossigenazione del sangue, ostruisce i polmoni, la pelle invecchia più velocemente e ci sono anche più rischi di tumori come al pancreas e alle vie urinarie.
Anche se noi non lo pensiamo, abbiamo capito che internet e le dipendenze tecnologiche hanno gli stessi effetti delle dipendenze da sostanze: alterazione sull’ umore, tolleranza, conflittualità nelle relazioni familiari e lavorative. Internet per l’adolescente, può diventare un rifugio dietro cui nascondersi per evitare le ansie che nascono a contatto con il mondo esterno o può diventare uno strumento per mostrarsi e per acquisire più like possibili esponendo in rete la propria vita e il proprio
Infine abbiamo compreso cosa vuol dire nomofobia, cioè paura di rimanere senza cellulare o disconnessi. Questa malattia può causare importanti danni come: attacchi di panico, tremore, vertigini, isolamento e può essere curata con della terapia di gruppo. Whatsapp, che tutti noi usiamo quotidianamente e che è considerato ormai il famoso social, spesso non viene usato correttamente, infatti da un sondaggio risulta che molti ragazzi lo usano 2 o 3 ore al giorno e ci scrivono dai 50 ai 100 messaggi giornalieri. Per questo si raccomanda di stare molto attenti all’utilizzo di questo social e alla dipendenza che può creare.
Gli approfondimenti che abbiamo fatto nei nostri lavori ci hanno aiutato a capire quanto sia importante il problema delle dipendenze e quanta attenzione essa richieda per non cadere nei rischi e nelle complicazioni per il nostro organismo e la nostra vita sociale.
Classe 3C