I miei videogiochi preferiti
Salve a tutti, oggi vi voglio parlare del mio secondo passatempo preferito i videogiochi, come quasi per ogni ragazzino del mondo.
però non mi piacciono proprio tutti i videogiochi, ma solo alcuni, ad esempio minecraft e altri che vi dirò.
Minecraft: è un gioco in cui puoi costruire il tuo mondo in due modalità. la modalità creativa, se ti piace creare senza alcun problema e senza morire (vi dirò dopo il perché del “senza morire”), in cui puoi costruire con blocchi illimitati, uccidere senza essere ucciso, volare e essere immortale.
Se ti piace l’avventura puoi scegliere modalità sopravvivenza, dove si può essere uccisi da mob (entità che hanno lo scopo di essere innocui o pericolosi, di essere uccisi o di uccidere, di protezione o di attacco)devi raccogliere oggetti per utilizzarli e per creare altri oggetti illimitati così puoi formare il tuo mondo.
Roblotox: possono esserci diversi giochi creati da giocatori che possono essere online o privati, singoli o multiplayer. in questo gioco ci sono contenuti di ogni tipo: horror, violento, paesi e città, hobby…per questi motivi è classificato come pegi 7, ci si può giocare da telefono, da xbox o da pc.
Friday night funkin: è un videogioco musicale in cui tu sei un diciannovenne che sembra un bambino di 4 anni che si chiama boyfriend. devi cliccare le frecce della tastiera o wasd per cantare contro personaggi che ti impediranno di stare con la tua ragazza girlfriend.
I tuoi nemici saranno i suoi genitori di nome Daddy Dearest e Mommy Mearest, due bambini di sette anni che festeggiano lo spooky month (mese spaventoso), un demone limone, uno psicopatico di nome pico (assunto dal padre per farti fuori), un dongiovanni di nome Senpai che vuole rubarti la ragazza.
Five night at freddy’s: un gioco horror in cui te sei una guardia notturna che deve controllare dei robot chiamati animatronics che si chiamano: freddy, chica, bonnie…
Gli animatronics sono robot assassini, creati da una persona malvagia di cognome afton e il cui nome è sconosciuto, che entrano in modalità libera da mezzanotte alle sei del mattino. Obbiettivo è sopravvivere fino all’alba e se si perde si muore e si viene mangiati vivi, e si viene spaventati con un jumpscare.
Human Fall Flat: è un gioco umoristico che inizia con un personaggio bianco con un cappello e si devono completare dei livelli con le braccia.
Thomas Carambia 1B
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.