La guerra e le nostre emozioni
Gli alunni della classe 5°C della Scuola Primaria Arcobaleno, hanno interpretato le proprie emozioni inerenti alle notizie sulla guerra, attraverso la realizzazione di cartelloni e la stesura di testi poetici svolti a coppie.
Il cuore soffocato
Il cuore soffocato dal dolore
perde ogni suo amore.
I bambini sentendo le bombe
Scappano con le loro ombre
Marciando i soldati distrussero tutti gli stati.
Le macerie coprendo le città uccisero l’umanità.
Scappando sui monti
sudano le fronti.
La guerra è una cosa molto pericolosa.
Lavinia e Francesco L.
La guerra è un incubo,
La guerra è un incubo
ma molte volte non si può fermare.
La Russia non può bombardare!
I paesi occidentali la devono fermare
I morti da dono a terra
per colpa della crudele guerra.
Il mondo non la può sopportare
finché non troverà la pace.
L’Ucraina deve essere aiutata
Ma la Russia dovrà essere fermata.
Putin non capisce la parola pace
noi bambini gliela Dobbiamo insegnare.
La pace deve essere in tutto il mondo.
Questa è una frase da non dimenticare
Cecilia e Edoardo C.
La guerra
La guerra è come una pioggia,
ogni sparo una goccia.
Il tuo cuore
che sente un gran dolore
il sangue che scivola sul tuo corpo
ti fa pensare al tuo più grande torto
la mia vita ha perso il senso
questo è tutto ciò che penso.
Scuole, ospedali e chiese
sono distrutte come le case.
Vedendo il mio corpo a terra
perdo la vita eterna.
Quando la morte giungerà
scoprirò cosa ci sarà…
Gabriele e Sofia
Le lacrime del mondo
I bambini in guerra piangono,
le loro lacrime scivolano per
terra come un richiamo per tutti
gli esseri viventi che stanno passando
momenti di tristezza, ma le loro lacrime
attirano l’attenzione per dare forza, per
costruire la strada del lavoro di squadra
e porta la felicità, l’amicizia nel mondo,
la pace che rende il mondo capace di renderci
migliori.
Alessio C. e Alessandro L.
Poesia freestyle
Sentiamo al TG che la guerra sta arrivando
gli Ucraini stanno scappando
i Russi stanno attaccando
e se sentono un allarme
vuol dire che stanno bombardando
e se l’Europa attaccherà
la Russia perderà
Putin scapperà
ma non ce la farà
Jonathan e Edoardo P.
Rime
La guerra finirà
e Putin morirà.
I soldati stanno difendendo
e un sacrificio stanno facendo.
Mentre stanno bombardando
la gente sta scappando.
Se Putin sta scappando
i militari lo stanno circondando.
Sulla TV stiamo guardando
la gente sta morendo.
Ryan Perla
Stop guerra
Guerra pomodoro pace Coppa d’Oro
La guerra non mi piace
mi piace più la pace.
La pace vincerà
la guerra perderà.
Gli Ucraini stanno soffrendo
e tu stai ridendo.
La pace è infinita
La guerra è finita.
Riccardo C. e Francesco R.
classe 5C Arcobaleno
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.