Recensione del libro “La scorciatoia”
Comincio dicendo che nel tempo libero non amo leggere, anzi preferisco molto di più guardare sul cellulare. Questa cosa è cambiata quando sono dovuta rimanere una settimana in ospedale perché non stavo bene: mi annoiavo molto e ho chiesto al babbo che mi portasse qualcosa per farmi passare il tempo, tra cui questo libro che avevo preso in classe qualche giorno prima del ricovero. Inizialmente pensavo che non lo avrei mai letto, invece – stanca del cellulare – cominciai a leggerne un poco al giorno e poi sempre più pagine facevano compagnia alle mie giornate, fino a che il libro non finì (e per fortuna finì anche il mio ricovero). Il libro è molto coinvolgente, non ha una introduzione noiosa e parte subito con un avvenimento interessante. La protagonista si chiama Tamaya e ogni giorno, all’uscita da scuola, torna a casa con un amico più grande di nome Marshal. Un pomeriggio Marshal propone a Tamaya di percorrere una “scorciatoia” nel bosco, ma durante il cammino si perdono e vedono sopraggiungere Chad, un ragazzo da cui Marshal voleva star lontano perché lo aveva bullizzato e preso di mira. Tamaya difende l’amico lanciando a Chad del fango e scappando con lui per uscire da quel posto. Dal bosco i due ragazzi escono, ma decidono di tornarci presto perché scoprono delle cose intriganti lì dentro… Il mio personaggio preferito è Tamaya, perché è matura ed è più avanti di mentalità anche di Marshal, benché lui sia più grande di età.
Il voto che ho dato al libro è 8.
Viola Riccucci 3D