Mio nonno era un ciliegio
Mio nonno era un ciliegio è un libro di Angela Nanetti, una delle più celebri autrici contemporanee per ragazzi.
Mi ha trasmesso una grande emozione, l’atmosfera è incalzante e la storia è bella. Il modo e le parole che usa la scrittrice sono scelte accuratamente. Si tratta di un libro semplice ma allo stesso tempo emozionante, anche perché parla di un bambino e di un nonno e in questa situazione mi ci rivedo moltissimo. Un episodio di questo libro che mi è rimasto molto impresso è stato quello in cui il protagonista e suo nonno fanno il bagno nel fiume. Oltre ad essere stato raccontato nei minimi dettagli, il libro è stato anche narrato in modo divertente e il lettore si sente molto coinvolto.
La mamma del protagonista, secondo me, è un personaggio un po’ troppo noioso, il suo modo di fare e di dire le cose a volte è arrogante e scortese, ma del resto doveva essere così perché altrimenti non sarebbe stato divertente un libro in cui tutti i personaggi sono simpatici. Il nonno è un personaggio molto interessante e un po’ pazzo. Mi è piaciuto in tutti gli episodi che lo riguardano e per questo è il mio personaggio preferito. Il nonno e il nipote hanno in comune un luogo di felicità e tranquillità: il ciliegio.
Vorrei anche io avere un punto di ritrovo con qualcuno e la trovo una cosa davvero molto originale. Ha tantissimi altri aspetti interessanti questo libro che ancora avrei da raccontare, ma vi dico solo che a un certo punto la trama diventerà molto commovente. “Purtroppo il 28 settembre, una settimana prima dell’inizio della scuola, il nonno morì.” Ho fatto fatica a leggere questa frase, infatti, l’ho riletta molte volte pensando fosse uno scherzo ma non lo era.
Devo dire che ci sono rimasta molto male perché mi aspettavo di tutto ma la sua morte no… anche se non sono una sua parente nella realtà, ci sono comunque restata male. Non avevo più voglia di andare avanti a leggere se devo dire la sincera verità, perché non sembra a volte, ma anche in un libro, quando ti affezioni a qualche personaggio e questo personaggio muore o gli succede qualcosa di brutto, non ci rimani bene.
Comunque mi è piaciuto molto questo libro e lo rileggerei altre mille volte. Ne è valsa la pena leggerlo.
Elisabetta Guidi 2B