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Nuoto, la mia passione

Il nuoto è uno sport molto antico, che permette al corpo di muoversi sull’acqua. Sembra semplice, ma non lo è affatto (e io ne so qualcosa!
Il nuoto ha molti stili, eccone alcuni:

lo stile libero è quello più diffuso, perché è il più vantaggioso e riguardo la velocità; il viso è rivolto verso il fondo, e lo spostamento avviene grazie al movimento delle braccia con l’aiuto dei piedi che si alzano e si abbassano velocemente. Per respirare, si gira la testa fino a toccare con l’orecchio l’acqua. Questo però avviene ogni volta dopo un po’ di bracciate, io di solito ne faccio 10.

la nuotata a rana è anch’essa con il viso rivolto verso il fondo. Gli arti superiori si muovono simmetricamente e in sincronia. Le braccia sono tese in avanti con i palmi delle mani uniti, le ginocchia si divaricano e i piedi ruotano all’esterno; successivamente, si stendono le gambe che poi si riuniranno per rincominciare un altro movimento.

la nuotata a dorso è l’unica che si svolge supina, gli arti inferiori compiono movimenti alternati dall’alto al basso e viceversa. Le gambe devono essere tese ma non rigide, ed il movimento parte dall’anca. Gli arti superiori si muovono in modo alternato e ruotando, hanno la funzione di far avanzare il nuotatore.

Ci sono molti tipi di piscine, che variano di dimensioni e sono più adatte al tipo di allenamento o all’età delle persone. Gli insegnati tengono sempre una specie di ‘bastone’ in mano: in caso qualcuno incorra nel pericolo di affogare, può sempre cercare di aggrapparsi e risalire così in superficie. Una cosa molto importante sono le bandierine, che si trovano sopra la piscina, e quando nuotiamo ci accorgiamo di dove siamo grazie a loro. In tutto ce ne sono 3, la prima serve a capire che sei ancora all’inizio della piscina, la 2 che sei a metà e la 3 ti indica che sei quasi in fondo e devi stare attento a non sbattere la testa nel muretto con cui finisce la piscina. Per me il nuoto è uno sport importante.

Elisabetta Guidi 2B