Il presepe vivente di Oliveto
Il presepe vivente a Oliveto si è svolto in due giorni. Il primo giorno non è andato come pensavo. Mi sono svegliato la mattina con il pensiero che sarebbe stata un’ottima giornata e all’inizio in effetti lo era, infatti c’era un sacco di cose belle. Però quest’anno c’era un pensiero che mi rendeva triste: prima di Natale, la facciata della chiesa è caduta, per fortuna non provocando feriti. Il presepe vivente serviva proprio alla ricostruzione della facciata.
Devo dire che, per essere un paese piccolo, è venuta tanta gente! C’erano un sacco di attrazioni, tra cui lo zampognaro, il fabbro, l’aquila… insomma, tutto era ricostruito come erano le città ai tempi di Gesù. La mia attrazione preferita era il pastore, perché con lui c’erano gli agnelli. Finita la prima giornata, siamo andati a mangiare e, appena arrivato a casa, mi sono subito tolto le scarpe per il mal di piedi!
Dopo una settimana c’è stato il secondo giorno del presepe vivente e ci è giunta la notizia che sarebbe venuto a trovarci il vescovo! Però la mattina ci erano scappate le pecore, quindi abbiamo passato un sacco di tempo a inseguirle e fare il “rodeo”. Alla fine, per fortuna, le abbiamo riportate dentro il recinto. Dopo pranzo è arrivato un sacco di gente, anche perché c’era il vescovo. In più a mio fratello hanno fatto un’intervista a sorpresa e sono stato felice per lui perché se l’è cavata molto bene! Queste giornate del presepe vivente per me sono state molto emozionanti.
Lorenza Avanzati 2B