Quando Helen verrà a prenderti
Questa è la storia di una famiglia che si trasferisce in una casa costruita su una antica chiesa con annesso un cimitero. In questo cimitero avverranno strani incontri tra i componenti della famiglia, con l’attenzione puntata su una bambina di sette anni, Heather, che ricorda molto la bambina seppellita nel cimitero e che abitava nella vecchia casa.
Heather è una bambina che innervosisce perché dà sempre le colpe agli altri delle azioni cattive che lei fa, specialmente nei confronti della sorellastra Molly. Io al posto di Molly penso che mi sarei fatta di più gli affari miei e, forse, sarei stata il più gentile e paziente possibile con Heather per vedere se avessi cambiato idea nei suoi confronti e per vedere se la smetteva di minacciarla. Nelle minacce che Heather faceva a Molly c’era sempre il riferimento ad una certa Helen che sarebbe venuta a prenderla… da qui il significato del titolo.
L’autrice sembra mandare al lettore questo messaggio: non trasferirti mai in una vecchia chiesa che ha un cimitero accanto, specialmente se con te c’è una bambina di sette anni!
Il mio personaggio preferito è il Signor Simmons, il custode del cimitero che è a conoscenza di tutte le storie delle persone sepolte lì. Gli episodi che mi hanno colpito sono tanti e durante la lettura del libro ho provato diversi sentimenti: ansia, inquietudine, tensione, paura, ma anche curiosità, tristezza e divertimento, infatti ci sono anche scene che mi hanno fanno sorridere.
Per ricordarmi i sentimenti provati durante la lettura del libro, ho inserito nelle pagine corrispondenti dei post-it di colori diversi che indicano le diverse emozioni provate: inquietudine, tristezza, nervosismo, divertimento. Per ricordarmi anche gli episodi che mi hanno colpito, ho ricopiato frasi e parti del libro nel quaderno. Lo stile dell’autore è comprensibile e la storia è scritta in modo intenso e dettagliato.
Ho letto il libro in una settimana! Mentre leggevo, mi sembra di vedere un film horror al cinema e consiglio il libro a chi ha un debole per questo genere. Mi piacerebbe chiedere all’autrice se perfino lei ha provato paura mentre scriveva il suo libro.
Il voto per questa storia è 10!
Serena Bigiarini 2B