ALO’ …siamo in C!!
Ieri – 16 aprile 2023 – c’è stato l’avvenimento più bello della nostra vita, ovvero la promozione dell’Arezzo in Serie C! Noi eravamo allo stadio e abbiamo passato una giornata fantastica! Alle 14:30 inizia il riscaldamento e gli ultras si preparano per la coreografia; noi prendiamo posto nella quarta gradinata.
Ad un certo punto sentiamo il capo ultras che con il “lanciacori” urla: ”INIZIO COREOGRAFIA!” e alle 15:00 è iniziata la partita. All’inizio non si mette bene per l’Arezzo, infatti al secondo minuto la Pianese fa gol. Tutti noi aretini eravamo tristi ma, al minuto 26, un cross di Settembrini spiove all’interno dell’area di rigore, Risaliti la tocca con il piattone e l’Arezzo trova il gol del pareggio.
L’arbitro assegna un minuto di recupero e all’istante arriva il raddoppio aretino. Nello stadio c’è il delirio! Nel secondo tempo non ci sono azioni importanti, ad esclusione del rigore trasformato da Castiglia.
Che grande emozione! L’Arezzo ha vinto e si è assicurato la serie C!
Dopo la partita avevamo messo le bandiere fuori dai finestrini della macchina, legato le sciarpe all’antenna, l’inno dell’Arezzo a tutto volume e siamo partiti per inserirci dentro il corteo. Trovato il parcheggio, siamo andati a piedi e ci siamo uniti ai caroselli. Arrivati i pullman dei giocatori, ci siamo sbracciati per farci vedere e abbiamo battuto le mani contro i finestrini così forte che, se avemmo continuato ancora un po’, li avremmo sfondati! Alla fine abbiamo cantato i cori con gli ultras e fatto alcuni “sfottò” alla squadra del Perugia, da sempre nostra rivale. Questa vittoria è stata davvero l’avvenimento più bello della nostra vita!
Edoardo Miele, Giovanni Violetti, Gabriele Troìa 2B
Ieri,16 Aprile 2023, c’è stata la partita Arezzo-Pianese, terminata 3-1, che è valsa la qualificazione degli Amaranto nella Lega serie C. Erano presenti 6mila tifosi aretini e 20 della squadra ospite. La partita è iniziata alle 15:00 e subito, al primo minuto, è arrivato il vantaggio della formazione di Piancastagnaio con il gol di Kondaj (esterno sinistro della pianese).
Dopo tanta spinta degli amaranto arriva il pareggio dell’Arezzo con il numero 4, Giacomo Risaliti. Lo stadio è diventata una bolgia, io e i miei amici abbiamo esultato come dei pazzi. A fine primo tempo arriva il vantaggio aretino con uno strano autogol di Alessio Pinto (difensore Pianese). Finisce il primo tempo con una rissa tra i giocatori. Nel secondo tempo Pattarello fa una corsa incredibile e subisce un fallo in area che è valso il rigore per l’Arezzo.
Batte Castiglia ed è………………………..GOL!!!
Dopo vari cori (e anche qualche offesa all’arbitro) la partita finisce e tutti i giocatori Amaranto si dirigono sotto la curva dei loro tifosi e dove eravamo anche noi. L’entusiasmo è alle stelle, con bandiere al vento e migliaia di sorrisi stampati in faccia di tutto il popolo aretino. A fine partita siamo andati in via Guido Monaco a fare un corteo con tutta la curva sud Lauro Minghelli: c’erano fumogeni dappertutto e siamo saliti in dei camioncini che ci hanno trasportato a festeggiare per tutta Arezzo! C’era l’autobus dei giocatori e siamo riusciti a stringere le mani a quasi tutti.
È stata un’esperienza molto emozionante e non vediamo l’ora di iniziare la nuova stagione in serie C!
Giulia Galastri e Tommaso Amorosi 2B
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.