Rappresentazione di “Chichibio e la gru”
“Chichibio e la gru” è il titolo di una novella del Decameron scritta da Giovanni Boccaccio e si basa sulla prontezza di spirito.
Racconta di un nobile chiamato Corrado, che durante una battuta di caccia uccide una gru e la manda a cucinare al cuoco Chichibio. Ma lui, facendosi corrompere da Brunetta, la donna amata, gliene regala una coscia dicendo a Corrado che tutte le gru ne hanno una sola e provocando la sua ira. L’indomani vanno a controllare e inizialmente trovano le gru assopite su una gamba, ma Corrado le spaventa e risulta subito che il cuoco aveva mentito. Quest’ultimo, però, placa il suo padrone, facendolo sorridere, giustificandosi che avrebbe dovuto spaventare anche quella del giorno prima che avrebbe messo giù anche l’altra gamba e gliela avrebbe potuta servire con due cosce.
È una delle novelle più conosciute e perciò, abbiamo deciso, io, le mie sorelle e alcune amiche, di rappresentarla per l’occasione degli ultimi giorni di carnevale.
Abbiamo deciso la suddivisione dei ruoli e scritto un copione modificando leggermente la trama anche perché eravamo tutte femmine (ma abbiamo mantenuto Msr. Corrado).
Ad esempio Chichibio, il cuoco, si è trasformato nella cuoca la quale aveva una nipote di nome Brunetta.
L’organizzazione è risultata molto divertente e arrangiata (anche se avevamo pure il narratore), infatti le sorelline più piccole erano sia le gru vive che quelle cotte, e in alcuni momenti, al “cambio gru-cambio set”, si alzavano e mi aiutavano ad organizzare il tutto (io e loro ricoprivamo ruoli abbastanza corti).
Ognuno doveva imparare le sue battute a memoria, ma se qualcuno se ne dimenticava poteva anche inventare, bastava conoscere la storia.
Ci è voluto più tempo per organizzare il tutto e decidere i costumi che a mettere l’intero spettacolo in scena, ma alla fine la nostra mini sceneggiata è stata proprio divertente: è piaciuta a tutti, abbiamo avuto un’idea fantastica e abbiamo passato una giornata unica.
Noemi Lapini 2B
Copione dello spettacolo
RUOLI:
La cuoca: MIRIAM
Msr. Corrado: SARA
Gru (cotta): GEMMA E TERESA
Gru (vive): TERESA E GEMMA
Brunetta: NOEMI
Narratore: CHIARA
DIETRO LE QUINTE:
Costumisti: i personaggi con eventuali aiuti
Truccatrici: CHIARA E NOEMI
PRESENTAZIONE (tutti insieme)
Ed ecco a voi l’incredibilmente elaborato spettacolo di carnevale! Vi racconteremo la storia di chichibio e la gru! (si mostra un cartellone con scritto “le domande e le spiegazioni si fanno dopo” escono di scena tutti quanti portando via il cartellone)
NARRATORE (entra per primo e si posiziona a lato dello spazio prestabilito)
Chichibio e la gru è una novella che compare nel Decameron di Giovanni Boccaccio. Questa novella è incentrata sul motto di spirito: il cuoco Chichibio riesce a placare l’ira del suo signore utilizzando l’ironia.
Chichibio e la gru:
Messer Corrado, un nobile fiorentino appassionato di caccia, (entra messer Corrado) un giorno aveva catturato una bella gru che inviò subito alla cuoca perché la preparasse per la festa che avrebbe organizzato quella sera.(entra la cuoca e viene fatta una piccola scenetta del dialogo).
DUE BAMBINE CHE NON STANNO RECITANDO MONTANO LA SCENA E SE NE VANNO
CUOCA E GRU TERESA PORTATA PRIMA(prende la scena principale mentre gli altri attori si ritirano in disparte)
“Sono riuscita a cuocere questa gru alla perfezione, ben rosolata e con una bella crosticina saporita, a messer Corrado piacerà molto…” (interviene Brunetta)
IL NARRATORE ANNUNCIA BRUNETTA
BRUNETTA (inizia a discutere con la nonna)
“Nonna, nonna, mi puoi dare una coscia di questa bella gru così ben cotta? Ti prego, ho fame, non vedi che sono già le sette?”
NARRATORE (è sempre di lato alla scena)
La buona nonna non poté resistere alle suppliche della nipote, perciò le porse una coscia molto carnosa di quella prelibata gru. (la nonna dà la coscia a brunetta che se ne va) Appena Corrado se ne accorse mandò a chiamare la cuoca.
DUE BAMBINE COMPAIONO E PORTANO VIA ALCUNE PARTI DEL SET E SOSTITUISCONO LA GRU
CORRADO (torna nella scena principale con la cuoca)
“Com’è possibile che questa gru abbia una zampa sola?”
NARRATORE
La cuoca che non vuole, e non può, rivelare la verità, inventa una bugia.
CUOCA
“Tutte le gru hanno una zampa sola signore”
NARRATORE
Il cavaliere non può certo tollerare di essere preso in giro da una cuoca, così l’indomani si reca, assieme alla cuoca, al il fiume. (camminano un po’)
Tra le canne scorgono un gruppetto di gru immobili su una zampa sola. (compaiono Teresa e Gemma )
CUOCA
“Vedete signore?”
NARRATORE
Ma il cavaliere, quasi non ascoltandola, grida OH,OH! E le gru, spaventate, mettono giù l’altra zampa e scappano via.
CORRADO
“Ti pare che queste gru abbiano una zampa sola?”
CUOCA
“Avete ragione voi signore, ma se alla gru dell’altra sera aveste gridato oh, oh, quella avrebbe messo giù anche l’altra zampa e ve l’avrei potuta servire con due cosce” (Corrado sorride)
NARRATORE
A questa risposta Corrado sorride e decide di perdonare la cuoca per la sua malefatta. (Tutti gli attori fanno un inchino e parte la musica)