L’esperienza di Montecatini
Il progetto è iniziato Giovedì 13 aprile quando di mattina gli alunni del coro d’Istituto sono partiti per Montecatini per partecipare al Festival di Primavera. La nostra insegnante era Camilla di Lorenzo, che è appassionata della lingua ebraica; e ci ha insegnato 3 canzoni tutte in ebraico, con la lingua dei segni, e anche una danza. Siamo riusciti ad imparare tre canzoni in 9 ore ed è stata un’impresa. Eravamo insieme con altre scuole con ragazzi della nostra età e anche più grandi, gli alunni della primaria erano in un altro gruppo e loro hanno fatto progetto diverso. Il venerdì abbiamo fatto un concerto, con il prof Dalla Noce alle terme nel salone Regina insieme a quelli della primaria di un’altra scuola. Invece il sabato abbiamo fatto il concerto finale al teatro Verdi, dove abbiamo cantato i brani ebraici e quelli della primaria che il loro gruppo si chiamava “Inseguendo il bian coniglio”.
Se desiderate vedere il video del concerto finale vi lasciamo il link qui sotto:
Gran Concerto di Primavera
Livia Coradeschi, Ginevra Bacconi, Elena Bushi 1B
Quest’ anno la nostra scuola dopo 2 anni ha riavuto la possibilità di partecipare al Festival di Primavera 2023, stando via 3 giorni (dal 13 al 15 aprile).
Il Festival si è svolto il giorno sabato 15 all’ interno del Teatro Verdi (Montecatini Terme), con tutti i cori d’ Italia. L’ insegnante del nostro coro (Arcobaleno) si chiama Camilla Di Lorenzo. Al concerto erano presenti all’ incirca 1800 persone, noi delle medie eravamo insieme ad altri cori per fare i nostri “Racconti ebraici” invece i bambini delle elementari del nostro coro hanno fatto il progetto chiamatosi “Inseguendo il Bianconiglio”.
Quest’ esperienza è stata molto particolare per noi perché abbiamo fatto tanta strada per arrivare ad un concerto del genere e soprattutto abbiamo fatto solo 2 giorni di prove per imparare le canzoni, la LIS e i passi, ma tanto tempo. Le prove le abbiamo fatte all’ hotel Vittoria, vicino all’ albergo dove abbiamo alloggiato con il coro Vox Cordies di Arezzo con il nostro insegnante, il professore Eugenio Dalla Noce.
Vittoria Coradeschi, Fahrije Zejnullahu 1B
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.