Incontro con la scrittrice Antonia Murgo
Ieri pomeriggio, a scuola, abbiamo incontrato la scrittrice del libro che abbiamo letto in classe e che si intitola “Miss Dicembre e il Clan di Luna”.
Questo libro parla di una ragazzina di 15 anni che cerca lavoro e lo trova come bambinaia di Corvin, un bambino dispettoso, figlio dell’uomo Nero che ha la capacità di trasformarsi in fumo. All’inizio Corvin e Dicembre non andavano d’accordo, ma dopo aver superato disavventure ricche di mistero, emozioni e suspense, diventano amici.
L’incontro si è svolto in classe nostra e qui abbiamo ospitato anche i ragazzi di classe quinta dato che, anche loro, hanno letto il nostro stesso libro. E adesso andiamo al dunque e presentiamo la nostra scrittrice: si chiama Antonia Murgia, ha 32 anni ed è una giornalista che si occupa di cinema, serie e film d’animazione. E’ di statura media, ha i capelli castani, mossi e lunghi, porta gli occhiali ma la cosa che ci ha colpito sono i suoi occhi sorridenti, vivaci e brillanti che trasmettevano gioia ed entusiasmo. 
Ci ha raccontato dove è nata e dove abita attualmente e ci ha anche detto da dove ha tratto l’ispirazione per scrivere il libro, quanto tempo ha impiegato per scriverlo, da dove ha preso spunto per i personaggi e che lei assomiglia a Corvin. La scrittrice ci ha svelato il motivo per cui nel libro l’Uomo nero non veste i panni del cattivo; il fatto è che quando era piccola e le cantavano la ninna nanna dell’uomo nero, invece di avere paura, sognava di andare con lui nel suo castello e di essere servita e riverita e di saltare così un anno di scuola.
Noi ragazzi durante l’incontro l’abbiamo tempestata di domande a cui lei ha risposto in modo chiaro e gentile. Alla fine ci siamo messi in fila per farci autografare il libro e poi siamo usciti nel cortile per farci una bella foto ricordo. E’ stata un’esperienza emozionante e possiamo dire di essere onorati di averla ospitata nella nostra scuola.
Classi 4°, 5° Ciggiano
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.