Podcast: che bella idea!
Negli ultimi due anni la nostra scuola ha avuto la fantastica idea di far esprimere agli studenti le loro emozioni e i loro interessi attraverso le loro voci. Proprio così: il podcast vuol dire dare voce direttamente agli studenti!
Quest’anno è stata data l’occasione alle “nuove” e alle “vecchie” rappresentanti del blog, cioè nuove elette quest’anno – Serena e Alessia – e vecchie elette lo scorso anno – Cassandra e Lisa di creare un nuovo podcast su un argomento bellissimo: i libri e la lettura! Ne è uscita una intervista stile radiofonico veramente interessante.
Qui il link per poter ascoltare il podcast (e ricordatevi che tutti i podcast finora realizzati si trovano all’interno del blog di istituto) https://www.spreaker.com/user/15767030/i-libri-che-passione?utm_campaign=episode-title&utm_medium=app&utm_source=widget
Anche se ascoltando il podcast sembra che tutto sia filato liscio, in realtà il 9 maggio, giorno in cui avevamo stabilito la registrazione, è cominciata una corsa agli ostacoli: microfoni poco funzionanti, chiavette usb “possedute”… ma alla fine tutto si è risolto per il meglio e siamo riuscite a registrare le nostre voci proprio come volevamo!
Alle 14.00 siamo entrate in aula informatica e, ciascuna sul proprio banchetto, con foglio alla mano e posizionata davanti al microfono, ci siamo immedesimate in delle conduttrici (Alessia) e ospiti famose (Lisa, Serena e Cassandra) piene di avventure da raccontare. È stato tutto molto emozionante, ma grazie all’esperienza delle “vecchie” rappresentanti, sono bastate due sole registrazioni per realizzare l’intero podcast! 
Abbiamo parlato di cosa si prova durante la lettura, quale storia ci è rimasta nel cuore e come facciamo a scegliere un nuovo libro da leggere, e di tanto altro! E dopo le chiacchiere… via alla musica!
E che musica! Per intrattenere al meglio i radioascoltatori, è stato aggiunto il brano “Foresta incantata” scritto e suonato direttamente dalla rappresentante del blog Serena!
Possiamo assicurare che il divertimento ci ha accompagnate per tutto il tempo e questo è quello che conta.
Serena Bigiarini, Alessia Benigni, Lisa Lucci, Cassandra Palazzolo 2B
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.