Babbo Natale “ecologico”
Babbo Natale, da sempre attento all’ecologia (dimostrazione è la sua slitta trainata da renne e priva di motore), decide di dedicare le festività di quest’anno al rispetto della natura e dell’ambiente, così distribuirà ai bambini soltanto doni ecosostenibili. Inizia quindi a preparare il suo grande sacco e lo riempie di regali di questo tipo: giocattoli, trenini, collane e braccialetti di legno (facendo attenzione che si tratti il legno proveniente dalle foreste in cui gli alberi si possono tagliare, proveniente dalle foreste certificate), bambole e pupazzi di stoffa, zaini in tessuto naturale, animaletti di cartone, calzini colorati di lana, libri e taccuini in carta riciclata.
Prima della notte della vigilia, prepara renne, slitta e, facendosi accompagnare dai suoi elfi, si dirige verso l’Oceano Pacifico per sorvolare sopra una zona tra la California e le Hawaii dove si trova l’“isola di plastica”, la più grande concentrazione di rifiuti di tutto il mondo. Qui mette in pratica una sua idea: insieme ai suoi elfi aveva costruito una macchina in grado di aspirare tutta la plastica contenuta nell’isola e di riciclarla nel giro di pochi minuti. Babbo Natale e gli elfi decidono così di metterla in funzione e, nel giro di pochissimo tempo, dalla plastica aspirata riescono a produrre tantissimi giocattoli in plastica riciclata, subito pronti per essere inseriti nel grande sacco di regali ecosostenibili.
Mentre torna nella sua casa di Rovaniemi, in Lapponia, avvista dall’alto qualcuno che sa essersi preoccupato dell’ambiente, così scende verso terra, parcheggia la slitta, permette alle renne e agli elfi di schiacciare un pisolino e si mette a fare quattro chiacchiere con questa persona, magari anche per farsi dare alcuni consigli ecologici. Babbo Natale avvista Greta Tumberg, ma anche William Kamkwamba – “il ragazzo del vento” – e tante altre persone che con le loro azioni dimostrano di rispettare il pianeta, come dei ragazzi africani che costruiscono la loro casa con il fango, una famiglia che tiene l’ambiente pulito raccogliendo tutti i rifiuti abbandonati, ragazzi che vendono oggetti ecosostenibili fatti a mano,
una guardia forestale che svolge come professione proprio il controllo del rispetto dell’ambiente animale e vegetale. Da tutte queste persone riceve tanti consigli utili per rispettare l’ecosistema del pianeta, ad esempio portare sempre con sé una borraccia quando ha bisogno di dissetarsi, ma soprattutto riceve tanti suggerimenti per utilizzare fonti di energia rinnovabile e ecosostenibili, come l’energia del vento e l’energia solare.
Babbo Natale prende così l’impegno di costruire dei pannelli fotovoltaici nel tetto della sua casa di Rovaniemi e di piantare delle grandi pale eoliche: ora sì che si sente ancora più un Babbo Natale “ecologico”. Ora sì che si sentirà anche lui orgogliosamente responsabile del benessere del pianeta Terra e perfino della riduzione del “buco nell’ozono”! Infine Babbo Natale incontra anche la Befana che si sta preparando per la consegna dei regali del 6 gennaio, ovviamente utilizzando la scopa come mezzo di trasporto ecosostenibile, e gli confessa che seguirà il suo esempio, quindi consegnerà solo carbone, arance e dolcetti senza confezioni plastificate.
Siamo arrivati al pomeriggio del 24 dicembre e Babbo Natale fa un annuncio a reti unificate in tutti i telegiornali del mondo: chi appenderà nel camino un decalogo di regole da seguire per rispettare l’ambiente e la natura, riceverà un regalo doppio (ovviamente ecofriendly).
Ecco quali sono le dieci regole che sono state scelte dal maggior numero di bambini:
1 non buttare a terra o in acqua rifiuti di nessun genere
2 cerca di comprare il meno possibile prodotti confezionati con tanta plastica e preferisci le confezioni in carta o sacchetti ecologici
3 usare l’auto il meno possibile, preferire spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici
4 tenere la luce spenta di giorno o quando non serve
5 tenere spento il riscaldamento quando non serve
6 non far scorrere continuamente l’acqua del rubinetto quando ci laviamo i denti
7 fare la doccia e non il bagno nella vasca
8 non comprare l’acqua nelle bottiglie di plastica, ma beviamo quella del rubinetto è meglio se usiamo borracce o bottiglie di vetro riutilizzabili anche con acqua delle fontanelle pubbliche
9 fare correttamente la raccolta differenziata
10 fare l’orto o cercare di comprare frutta e verdura di stagione
Un’aggiunta finale: per salvaguardare l’ambiente alcuni bambini suggeriscono di imparare a riutilizzare ciò che non serve più. Questo svilupperà la fantasia, oltre che rispettare il pianeta.
Qualche esempio?
Inventare delle decorazioni con i tappi delle bottiglie, ricavare delle borse da vecchie stoffe, abbellire i contenitori che si buttano per creare portapenne o portavasi, non comprare il calendario ma farlo a mano da soli.
Insomma… Buon Natale a tutti all’insegna dell’ecosostenibilità dalla 1D