Incontro con le guardie forestali
La mattina del 16 gennaio 2024 sono venuti ad incontrarci alla scuola media di Badia al Pino le guardie forestali della C.I.T.E.S. per parlarci del loro lavoro e degli animali a rischio di estinzione.
La sigla C.I.T.E.S. significa: “Convention on International Trade of Endangered Species”, ovvero la Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle specie di fauna e flora.
Si tratta di un accordo internazionale tra più di 190 stati con la finalità di proteggere piante e animali a rischio di estinzione.
È stato un incontro molto interessante, soprattutto perché le guardie forestali ci hanno portato degli animali imbalsamati e dei reperti particolari, ad esempio:
– la poiana
– una vipera immersa in un barattolo con un liquido acetoso
– la pelle di un pitone
– la pelliccia di un ghepardo
– la zanna di un elefante
– la pelle di coccodrillo
– il guscio di una tartaruga con la spina dorsale intatta
Ci hanno anche fatto vedere delle immagini di bracconaggio illegale, cioè l’uccisione non consentita dalla legge di animali a rischio estinzione.
È stato proprio vedere queste immagini del bracconaggio, soprattutto quello riferito agli elefanti e ai rinoceronti, che ci ha stupito di più.
Tommaso Cacioli, Iacopo Bianchi 1D
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.