Tesla cybercab
In questo periodo in cui stiamo assistendo ad una rivoluzione del settore tecnologico, di pari passo ci sono grandi innovazioni in tutti i servizi che ci circondano.
Uno dei settori che insieme alla tecnologia si sviluppa a grande velocità è quello delle automotive.
Negli ultimi mesi abbiamo avuto già molte presentazioni da diverse case madri importanti, come l’uscita del nuovissimo prototipo di casa Tesla, il Cybercab.
Il Cybecab è ancora un prototipo, creato con l’obiettivo di avere in futuro, la capacità di guida completamente autonoma, senza alcuna azione umana, infatti, gli interni hanno solo dei sedili ed un grande schermo centrale, con l’assenza dello sterzo.
All’esterno si presenta con il classico design della Tesla molto essenziale e pulito; il Cybercab non è grande, infatti, avrà solo due porte, tre considerando il baule.
Il costo stimato sarà di circa 30.000$, e per quanto riguarda le Leggi, dovrà prima essere approvata alla legge sulla guida, il lancio è previsto per il 2026.
Alla presentazione del prototipo ha attirato molte persone, fra cui anche famosi youtuber come Jakidale, che ha fatto dei video con spiegazioni tecniche e specifiche, link al video.
Tesla, è molto attenta ad ottimizzare la produzione e lo abbiamo visto nel tempo con la Tesla Model 3 e la Tesla Model Y.
Eric E. uno degli ingegneri a capo del progetto del Cybercab ha raccontato in occasione della presentazione del Cybercab alcuni dettagli interessanti, tra i quali che il robotaxi ha circa la metà delle componenti di una Tesla Model 3.
L’attenzione all’efficienza
L’ingegnere ha spiegato che l’attenzione di Tesla sull’efficienza del robotaxi implica l’utilizzo del minor numero possibile di parti.
Un vantaggio che permette di migliorare l’efficienza produttiva e quindi di conseguenza anche ridurre i costi.
Inoltre, la scelta di puntare su una vettura a soli due posti ha comportato anche la possibilità di ottimizzare ulteriormente l’aerodinamica.
Le parole di Eric E.
“Due posti aprono molte opportunità dal punto di vista aerodinamico. Significa anche che abbiamo ridotto notevolmente il numero di componenti del Cybercab. Consegneremo un’auto che ha circa la metà dei componenti del Model 3 di oggi. Significa anche che quando devi pulire l’auto per i servizi di ride sharing, non devi preoccuparti di dover gestire più porte e più posti. Hai solo quello che sembra un sedile a panca, facile da pulire automaticamente.”
Davvero presto su strada?
Le dichiarazioni di Elon Musk vanno sempre prese con molta attenzione. Da quanto tempo è che promette, per esempio, la vera guida autonoma? C’è poi il discorso normativa menzionato in precedenza. Non rimane che attendere per capire se davvero Tesla riusucirà a centrare questo importante obiettivo.
*comunque preferiamo le auto a combustione!
Edoardo Mori, Matteo Peruzzi 3B