Nessun limite – cortometraggio con Gianni Baini
Oggi nella nostra scuola è venuto a trovarci un signore che si chiama Gianni Baini, un uomo che si muove su una carrozzina. Fin dalla nascita ha vissuto con una disabilità che non lo ha mai fatto camminare e non ha certo avuto una vita facile, ma grazie ai suoi amici è riuscito a superare le sue difficoltà. Lui e gli amici hanno deciso di fare un cortometraggio, cioè una specie di film ma un po’ più breve, che si intitola “Senza limiti” e che parla della vita di Gianni e delle esperienze che ha vissuto, sia negative che positive. All’inizio del corto si vede che viene preso in giro da alcuni compagni di scuola; la mamma gli dice di non andarci più, ma lui non vuole darle ascolto e vuole continuare a frequentare la scuola. Poi conosce un amico affidabile che gli farà cambiare vita e lo aiuterà a provare tante nuove esperienze e infatti Gianni ha svolto attività incredibili, ad esempio, ha fatto immersioni con le bombole d’ossigeno, ha provato il paracadutismo lanciandosi da un aereo insieme ad un istruttore, ed è anche sfrecciato su una Ferrari a 300 km/h (Chiara, Cassandra, Tommaso, Noemi).
Gianni ha fatto cose che sono sicuro che nemmeno io da grande riuscirò mai a fare, ad esempio paracadutismo o salire in Ferrari (Emanuele).
Il suo amico, che lo conosce da venti anni, lo ha incoraggiato e aiutato a compiere queste imprese, convincendo anche la sua mamma che non voleva che lo frequentasse perché era troppo protettiva nei confronti del figlio. Dopo però ha cambiato idea (Mehdi).
Vedere questo cortometraggio è stata un’esperienza bellissima e commovente da cui abbiamo imparato che tutto si può superare e si può vivere “senza limiti” anche se ci sono grandi difficoltà. (Chiara).
Il film mi è piaciuto molto perché Gianni ha fatto cose che si crede che un disabile non potrebbe mai fare, come buttarsi col paracadute o in piscina o andare su una Ferrari (Thomas).
La parte del film che mi è piaciuta di più è la scena del lancio dal paracadute (Lorenzo).
Gianni ha raccontato che la mamma lo accompagnava a scuola tenendolo in braccio per salire le scale, poi andava a lamentarsi dalla preside perché non aveva previsto di mettere la classe del figlio al primo piano (Giulia).
Mi ha colpito la scena in cui Gianni, da bambino, provava ad andare in bici ma non riusciva a pedalare e quando prova a camminare ma cade e deve stare in sedia a rotelle; quando diventa più grande però farà tante esperienze senza limiti, come paracadutismo e andare in Ferrari a 300 km/h (Giovanni, Gabriele).
Il cortometraggio fa riflettere molto e l’incontro con Gianni è stato emozionante e sia a lui che all’amico che lo accompagnava abbiamo fatto molte domande e loro hanno risposto a tutte (Damiano).
Dopo la visione di questo bellissimo film abbiamo fatto una serie di domande sulla sua vita e Gianni ci ha detto che la sua mamma era venuta a mancare nel 2015; il suo amico Thomas ha aggiunto una cosa bellissima: “Se la tua mamma fosse qui, sarebbe fiera di te” (Cassandra, Samuele).
Mi è piaciuto il film ed ero molto stupito del fatto che se Gianni voleva andare da qualche parte, da qualche amico o amica, ci andava sempre da solo (Edoardo).
Questo film ci ha fatto riflettere sul fatto che bisogna sostenere i disabili perché altrimenti si rischia di farli diventare un peso; inoltre non è vero che chi è “diverso” non è intelligente o non è abile come chi è considerato “normale”, perché tutti possono avere qualità (Noemi).
Quello che più mi ha fatto capire questo cortometraggio è che la cosa più importante è la voglia di vivere e che l’amicizia può aiutare a risolvere tanti problemi. Mi è piaciuta l’emozione che ha provato Gianni quando si è buttato dall’aereo perché per la prima volta si è sentito libero. Anche se è in sedia a rotelle, lui può fare le cose che fanno anche le persone che non hanno la sua disabilità. Ha tanta voglia di vivere e di fare nuove esperienze e, anche se alcuni lo avevano preso in giro, lui è sempre andato avanti per la sua strada senza ascoltarti, dimostrando di essere più forte di loro (Elisabetta).
Chiara Sbrighi, Cassandra Palazzolo, Tommaso Amorosi, Noemi Lapini, Emanuele Dimroci, Mehdi Houbad, Thomas Carambia, Lorenzo Avanzati, Giulia Galastri, Gabriele Troia, Giovanni Violetti, Damiano Faralli, Samuele Imparati, Edoardo Miele, Elisabetta Guidi 1B