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The Promised Neverland

The Promised Neverland è un manga molto appassionante.

La prima stagione di The promised Neverland parla di Emma e dei suoi amici che vivono una vita abbastanza tranquilla all’interno dell’orfanotrofio in cui sono cresciuti. Sebbene le regole siano dure, la loro sorvegliante li accudisce con gentilezza, offrendo loro calore umano, buon cibo e un ambiente accogliente in cui vivere. I bambini passano le loro giornate studiando e giocando nell’enorme giardino che circonda la residenza, ma per qualche strano motivo ai bambini è assolutamente proibito uscire dal recinto che delimita l’orfanotrofio. Un giorno Emma e il suo amico Norman proveranno a oltrepassare il cancello, ma ad aspettarli dall’altro lato troveranno una verità molto più dura di quanto potessero mai immaginare. I due amici scoprono che tutti gli ospiti dell’orfanotrofio sono stati cresciuti per uno scopo preciso (non ve lo dico sennò spoilero troppo).

La sera in cui Emma e Norman oltrepassarono il cancello, videro che degli esseri mostruosi conoscevano la loro “mamma”, cioè la loro sorvegliante e riuscirono a scappare prima che lo scoprissero sia quegli esseri che la “mamma” potessero scoprirlo. I ragazzi però, tornati all’orfanotrofio, erano molto impauriti e capirono che nei loro corpi ci dovevano essere trasmittenti minuscole che seguivano tutti i loro movimenti. La sorvegliante la mattina dopo si avvicinò ad Emma chiedendole se per caso fosse andata al cancello la notte precedente e lei, con un certo timore, fece uno sguardo da perplessa e finse di non sapere a cosa si riferisse. Disse al suo amico Ray di voler escogitare una fuga, sapendo che di lui si poteva fidare perché non avrebbe mai svelato i loro segreti. I ragazzi iniziarono a preparare gli oggetti per la fuga, erano ancora indecisi se portare tutti gli ospiti con loro, dato che erano 38. Il giorno dopo Jason, mentre erano fuori, corse dalla sorvegliante piangendo e dicendole che una di loro, Lisa, non si trovava più.

Allora la sorvegliante, sorridendo, tirò fuori una specie di orologio e in due minuti la trovò: i ragazzi a quel punto capirono che era la donna possedeva un radar per riuscire a trovare tutti quelli che si allontanavano. La sera si incontrarono in biblioteca per decidere il da farsi. Dopo aver finito la colazione Emma raggiunse i ragazzi mentre lavavano i piatti e gli raccontò cosa era successo, allora Ray capì che tra loro doveva esserci una spia. Norman poi spiegò che aveva scoperto che il numero che avevano sul collo serviva per identificarli.

Riusciranno i ragazzi a evadere dall’orfanotrofio? Non vi resta che leggervi tutta la serie.

Alessia Benigni 1B